L’arte cambierà con noi

upper-worldDomanda: Considero spesso i miei pensieri e i miei sentimenti come un pubblico con differenti desideri. Un grande gruppo di desideri sono i “nemici” della Kabbalah, chi dice, “Noi non possiamo immaginare la vita senza un ampio raggio di sentimenti, incluso il dolore, la sofferenza, e le emozioni negative! Cosa succederà all’arte, alla musica, al teatro, e al cinema?

La nostra esistenza è fondata sulla comparazione, sulla critica e sulla competizione. Cosa potrebbe esserci di meglio? La pace, l’eternità e la beatitudine sono così assurde e noiose! Noi vogliamo solo una piccola parte di questa “felicità”, ma non la vogliamo per tutti o per sempre. Come potrebbe vivere la gente senza le lacrime e il dramma?

La mia risposta: Tu immagini la spiritualità come un posto senza movimento e il paradiso come qualcosa di assurdo o di noioso. Tuttavia, il vero dramma accade solo quando la nostra natura è in disaccordo con il Creatore. Ogni altra cosa, al di fuori di questa, è solo “un gioco da bambini”, perché per il momento non possiamo nemmeno comprendere dove siamo.

Siamo come dei bambini appena nati, che piangono per dei piccoli dispetti e che se la godono con dei piccoli piaceri. Noi supereremo questa fase e arriveremo a comprendere come sono limitate le nostre attuali forme di arte, che esprimono solo il nostro minuscolo egoismo e i suoi “drammi”. Questi “drammi” sono falsi, e ti senti legato ad essi perché ancora non li hai superati, o perché ti è stato insegnato “di soffrire” attraverso di essi.
L’arte è in crisi come qualsiasi altra cosa. Dovrai trovare dei nuovi mezzi per esprimere la sofferenza dell’umanità di oggi; le vecchie classi non possono farci nulla. L’arte descrive il mondo interiore di ogni generazione e perciò, cambierà.

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