Tutto è bene quel che finisce bene

laitman_9139_wpSe leggiamo con attenzione i testi Kabbalistici autentici, scopriremo che, secondo la Kabbalah, non c’è, né c’è mai stato, nessun “male” in tutta la realtà, dalla sua Creazione. Grandi Kabbalisti, come Rabì Shimon Bar-Yochai (Il Rasbi), il Santo Arì e Rabi Yehuda Ashlag (Baal HaSulàm), che raggiunsero la cima della scala spirituale, percepirono il pensiero che diede inizio a tutta la Creazione, e da quell’apice dichiararono che non c’è,  nè c’è mai stato e mai ci sarà nessun “male”, in tutta la realtà.

Per aiutarci a capire come arrivarono a tali conclusioni, che a giudicare la situazione del mondo di oggi non coincidono con la realtà, scrissero libri che spiegano il processo della Creazione e il Pensiero che esiste dietro a essa. Nel saggio “L’essenza della Religione e il Suo Scopo”, Rabi Yehuda Ashlag scrisse che per percepire la realtà correttamente non dobbiamo esaminarla con la nostra prospettiva presente, ma col desiderio di comprendere il fine ultimo della realtà. Acquisita questa conoscenza, ci ha assicurato che allora vedremo il mondo con nuovi occhi.

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Un commento

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