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La manifestazione della rivoluzione spirituale

soul1Domanda: Lei ha un aspetto serio e saggio, ma le sue proposte secondo me sono utopiche. Ė sicuro che possano realizzarsi? Quante probabilità ci sono che si verifichi una rivoluzione spirituale in tutta l’umanità?

La mia risposta: Conoscendo la natura dell’uomo, so che tutti i nostri desideri, pensieri ed azioni sono assolutamente egoistici e non possono essere diversamente. Ma, conoscendo anche la natura del Mondo Superiore e della Luce sono certo per mia esperienza che la Luce, avendo creato il nostro egoismo, è capace anche di trasformarlo istantaneamente in altruismo. Questo fenomeno può manifestarsi solo in accordo al nostro desiderio. Possiamo arrivare a formulare questo desiderio prendendo coscienza del fatto che l’egoismo è un male per noi, e lo vediamo dalle sofferenze che ci causa. La quantità di sofferenze che ci circondano, nella crisi che viviamo al mondo d’oggi, dovrebbe bastarci per rendersi conto che le nostre relazioni comuni ci allontanano dall’idea di unione e di costituzione di un “piccolo villaggio globale” per l’umanità. Una corretta presa di coscienza di ciò dovrebbe bastare per intraprendere un nuovo modo di porsi alla vita, realizzando il concetto “Amerai il tuo prossimo come te stesso”, che ci porta verso la somiglianza con la Natura e il Creatore. Per esempio, per l’evoluzione spirituale dell’umanità, sarebbe utile introdurre un’educazione globale mondiale e insegnare all’umanità che la nostra natura è interdipendente. In quest’opera educativa tutti i mezzi mondiali di comunicazione e gli enti educativi, dagli asili fino alle università, dovrebbero essere coinvolti.

Non dobbiamo dimenticarci che bastano anche pochi tentativi a stimolare coloro che ci circondano, andando a ostacolare il generarsi delle sofferenze, per portare l’uomo a volgere lo sguardo verso la Natura e il Creatore, generando un avvicinamento spirituale. Se i nostri desideri sono in generale finalizzati alla nostra trasformazione, quest’ultima si realizzerà facilmente, perché il Creatore ascolta puntualmente le richieste altruistiche dell’umanità.

La Natura, in ogni modo, mette in pratica il suo piano di azione; nel mondo spirituale questo disegno già esiste ed è plasmato. Agendo correttamente si potrebbero ridurre le catastrofi naturali, a livello ecologico, militare, sociale, eccetera, che si manifestano per combattere l’egoismo. Esiste un buon cammino verso la meta. La scienza della Kabbalah lo indica. Ognuno nel suo piccolo può incominciare a intraprendere i primi passi partendo dalle cose che dipendono da noi come singoli. La rivoluzione spirituale avverrà in ogni caso!

Voglio narrarvi una parabola significativa per aiutarvi a capire meglio i concetti che ho appena spiegato. Ascoltate…

Un uomo camminava sulla riva del mare quando all’improvviso vide un bambino che raccoglieva qualcosa e la buttava in acqua. L’uomo avvicinandosi notò che il piccolo sollevava dalla sabbia delle stelle di mare. Queste roteavano su tutti i lati. Sembrava che nella sabbia ce ne fossero milioni e che la riva fosse totalmente ricoperta dalle stelle, per chilometri e chilometri.

«Perché butti queste stelle marine in acqua?», chiese l’uomo avvicinandosi.

«Se restano qui, domani quando si abbasserà la marea, moriranno», rispose il ragazzo senza smettere di gettarle.

«Ma questa è semplicemente una sciocchezza!», gridò l’uomo. «Guarda intorno a te! Qui ci sono milioni di stelle marine! La riva è tutta coperta. I tuoi tentativi non cambieranno nulla!».

Il ragazzo raccogliendo la successiva stella di mare, si soffermò a pensare per un momento, poi la lanciò e disse:

«Non è come pensi tu! I miei tentativi porteranno cambiamenti a questa stella».

Improvvisamente l’uomo realizzò il pensiero di quel bambino, raccolse una stella e la lanciò in mare. E poi un’altra e un’altra ancora. Si fece notte e sulla spiaggia arrivò una moltitudine di persone. Ciascuna raccolse più stelle che poteva e le lanciò in mare. Quando arrivò l’alba, sulla spiaggia non c’era più una sola stella: erano state salvate tutte quante.

Mi sembra significativa, questa storia. Non è vero?

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laitman_9139_wpSe leggiamo con attenzione i testi Kabbalistici autentici, scopriremo che, secondo la Kabbalah, non c’è, né c’è mai stato, nessun “male” in tutta la realtà, dalla sua Creazione. Grandi Kabbalisti, come Rabì Shimon Bar-Yochai (Il Rasbi), il Santo Arì e Rabi Yehuda Ashlag (Baal HaSulàm), che raggiunsero la cima della scala spirituale, percepirono il pensiero che diede inizio a tutta la Creazione, e da quell’apice dichiararono che non c’è,  nè c’è mai stato e mai ci sarà nessun “male”, in tutta la realtà.

Per aiutarci a capire come arrivarono a tali conclusioni, che a giudicare la situazione del mondo di oggi non coincidono con la realtà, scrissero libri che spiegano il processo della Creazione e il Pensiero che esiste dietro a essa. Nel saggio “L’essenza della Religione e il Suo Scopo”, Rabi Yehuda Ashlag scrisse che per percepire la realtà correttamente non dobbiamo esaminarla con la nostra prospettiva presente, ma col desiderio di comprendere il fine ultimo della realtà. Acquisita questa conoscenza, ci ha assicurato che allora vedremo il mondo con nuovi occhi.

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