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L’Egitto e il serpente sono il nostro egoismo.

04_100_wpDomanche che ho ricevuto sull’interpretazione dei termini e delle frasi Kabbalistiche.

Domanda: «Che cos’è la Skhinà?»

La risposta di Rav Laitman: «Ė il desiderio di rivelare il Creatore; se il desiderio è totale, allora il Creatore si rivela in esso. Il Creatore che riempie questo desiderio che si chiama Shohen».

Domanda: «Cos’è il riconoscimento del male»?

La risposta di Rav Laitman: «Ė quando si riconosce il proprio egoismo».

Domanda: «La sofferenza è uguale a rimandare il realizzarsi della Reshimò?»

La risposta di Rav Laitman: «Certo»!

Domanda: «Possiamo visualizzare il cammino dello sviluppo dell’umanità come un percorso già fatto, preparato, dal punto di “Adam” al punto del Creatore»?

La risposta di Rav Laitman: «Ė assolutamente corretto!»

Domanda: «Come possiamo capire questo verso di Rabbi Shimon che dice “Ammazza il migliore degli egiziani e taglia la testa del miglior serpente”»

La risposta di Rav Laitman: «L’Egitto e il serpente sono il nostro egoismo».

Domanda: «Qual è il significato Kabbalista del verso “Non bollirai il capretto nel latte di sua madre”?»

La risposta di Rav Laitman: «Significa che non devi mescolare l’egoismo che si sta sviluppando (il capretto) con il Dare in assoluto, l’attributo di Binà, (il latte). Se lo farai, non soltanto fallirai nel correggere l’egoismo, ma otterrai “dare per ricevere” invece di “ricevere per dare”».

Domanda: «Possiamo dire che la materia inanimata, quali le piante e gli animali, sono angeli? Essi sono come angeli (forze spirituali che non influiscono) perché non hanno libertà di scelta?»

La risposta di Rav Laitman: «Ė esatto!»

Le guerre in questo mondo sono un’eco dei processi spirituali nel Mondo Superiore?

soulIl nostro intero mondo è governato dalla legge generale dell’universo, la quale è destinata a dirigere l’umanità verso il Creatore. Tutto ciò che accade è diretto al raggiungimento di questa meta. Se l’umanità fosse corretta e simile al Creatore, non ci sarebbe nessun cambiamento nella natura e tutto funzionerebbe in maniera perfetta. Fino a che la gente non raggiungerà tale stato, la suddetta legge colpirà automaticamente ogni individuo con l’intensità necessaria al suo sviluppo, per comprendere la necessità di ottenere quest’obiettivo.