La crisi: la fame — prima di tutto diamo da mangiare a noi stessi!

Nwordsota: Il direttore del Programma alimentare mondiale (OON), Ralph Zyudhoff, critica la politica occidentale per l’incapacità di guardare al futuro: “La crisi finanziaria non si è trasformata ancora in una crisi economica, ma già tutti hanno dimenticato gli affamati e le vittime delle epidemie nei paesi del terzo mondo. Ma un miliardo di affamati è un pericolo reale!”.

Replica: I governi hanno paura degli affamati di casa propria! Noi crediamo che dimenticheranno l’Africa durante la crisi. Ma solo la consapevolezza del “corpo” comune (il sistema), la visione di una dipendenza chiara da tutti gli altri, può obbligare l’umanità a pensare al terzo mondo.

Domanda dal blog spagnolo: Cosa succederà all’agricoltura durante la crisi mondiale? – Sarà anch’essa in crisi?

Messaggio: Secondo una recente ricerca:
– Più di metà della popolazione mondiale vive in città;
– Il 95% dell’umanità è concentrata nel 10% del pianeta;

Replica: Al giorno d’oggi è impossibile sopravvivere grazie ad un proprio pezzo di terra, come è successo nei precedenti periodi di fame…

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